Psicologia

La Psicologia Clinica studia le espressioni umane in relazione al proprio ciclo di vita e al contesto in cui vive.  Attraverso il counselling ed il supporto clinico promuove il benessere psico fisico.

La nascita della Psicologia Clinica viene attribuita a Witmer Lightner. Secondo Treccani: Psicologo (Phildelphia 1888 – ivi 1956).  “Elaborò e applicò varie tecniche psicodiagnostiche specie nell’ambito delle difficoltà di apprendimento e del ritardo scolastico, influenzando notevolmente lo sviluppo della psicologia clinica (ed educativa) statunitense.”
La Psicologia Clinica è un campo ormai molto diffuso. Si occupa in realtà di diverse cose. Come il medico nel ruolo del medico di base, lo psicologo clinico deve avere un ampio spettro di conoscenze per potere diagnosticare eventuali disturbi e quindi inviare allo specialista psicoterapeuta, psichiatra o medico; ma per potere anche informare, attraverso la consulenza, su quesiti o disagi di natura psicologica, allo scopo di definire e contenere il quesito posto. Volendo semplificare lo psicologo clinico si occupa di tutto ciò che non necessità di uno specialista, esattamente con il medico di base. 

Conduce delle vere e proprie consulenze di natura clinica, supporta persone che attraversano difficoltà inerenti particolari periodi del ciclo della vita, è in grado di fare orientamento scolastico, parent training, aiuta i genitori a superare i momenti di difficoltà che spesso si presentano in concomitanza di una nascita, la fase depressiva e di confusione che segue un licenziamento o la menopausa nelle donne, o anche l’elaborazione di un lutto
Può, se lo ritiene utile e necessario, utilizzare test oltre che il colloquio clinico. Il suo spettro d’azione, spesso molto sminuito in Italia, è in realtà molto ampio ed importante.